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L’assistenza sociosanitaria come motore di sviluppo economico

Il 5 marzo 2013 si è tenuto presso il Parlamento Europeo l’evento “Il settore Sociosanitario come motore di sviluppo economico e riduzione del debito pubblico”, organizzato dalla rete europea ECHO in collaborazione con la Delegazione presso l’Ue di Confcommercio.

  

Il 5 marzo 2013, ANASTE – Associazione Nazionale Strutture per la Terza Età, che aderisce a Confcommercio – ha organizzato assieme alle sue consorelle europee che fanno parte di ECHO (Confederazione europea delle Case di Cura) un importante evento presso il Parlamento europeo sul tema “Il settore sociosanitario come motore di sviluppo economico e riduzione del debito pubblico”.

L’iniziativa, fortemente voluta dal Presidente di ANASTE e di ECHO, prof. Alberto De Santis, è stata supportata dagli On.li Licia Ronzulli e Andrea Cozzolino, e ha visto la partecipazione dei due Vice Presidenti del Parlamento europeo Gianni Pittella e Roberta Angelilli e molti Europarlamentari di diversi Stati europei aderenti ad ECHO, nonché di oltre un centinaio di rappresentanti europei del settore.
Obiettivo dell’incontro era sensibilizzare il Parlamento europeo sul ruolo strategico del settore sociosanitario, che rappresenta in Europa circa 2.500.000 posti letto e oltre 3.000.000 posti di lavoro diretti, mentre gli ultimi dati disponibili evidenziano come i settori sanitario e sociosanitario concorrano alla creazione dal 9% al 14%, del PIL dei vari paesi dell’UE.

“Il tema dell’invecchiamento è al centro della politica europea già da diversi anni e, secondo proiezioni EUROSTAT, nel 2040 un terzo della popolazione europea avrà più di 65 anni con inevitabili ricadute economiche, politiche e sociali di grande rilevanza”, ha dichiarato l’Arch. Alberto Marchiori, delegato politiche UE per la Confcommercio.

Nel corso del dibattito, il Segretario Generale di ECHO, Alberto Echevarria, ha ribadito come, sulla base di dati scientifici, il finanziamento pubblico dei servizi di assistenza residenziale agli anziani non autosufficienti costituisca un investimento e non un costo. In effetti, ogni singolo euro speso in tale settore produce posti di lavoro ed un ritorno, a fine anno, di 1,13€ alle pubbliche amministrazioni.

I Ministri della Salute Renato Balduzzi (Italia) ed Ana Mato Adrover (Spagna) hanno inviato il proprio saluto ed il forte apprezzamento per un’iniziativa così rilevante tesa alla promozione delle attività e dei servizi destinati alla cura della persona.