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Lorenzin: inizia lavoro su Patto Salute

“Stamattina (ndr 6 maggio) ho avuto un bell’incontro con Vasco Errani per il nuovo Patto per la salute”. Così il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha annunciato l’inizio del lavoro con la Conferenza delle Regioni sul nuovo Patto della Salute.
”La sfida che ci aspetta – aggiunge la Lorenzin – è non solo di avere un sistema sostenibile dal punto di vista economico ma di saper erogare cure di qualità in modo omogeneo su tutto il territorio”.
La Lorenzin è poi intervenuta anche su altre questioni collegate alla gestione della sanità, come la questione dei costi standard e dei dispositivi medici: “si sta lavorando per una armonizzazione. Ma colgo con favore l’ipotesi di creare un osservatorio sui prezzi”.
“Non bisogna dimenticare però – ha osservato Lorenzin – che c’è il criterio della qualità da considerare” e aggiunge: “ho sollecitato il ministero dell’Economia perchè faccia l’analisi delle cinque Regioni” benchmark: ”appena arriverà partiremo con la sperimentazione dei costi standard in tre Regioni, che saranno scelte una al Nord, una al centro e una al Sud”.
Lorenzin sottolinea che il problema delle differenze di prezzo negli acquisti sanitari “è già stato risolto dove sono state attivate le centrali di acquisto”.
Poi ribadisce la questione dei ”due miliardi di ticket” previsti per il 2014.  I ticket non saranno aumentati di due miliardi dal 2014 perche’ ”sono coperti dal Def (Documento di economia e finanza)” dopo lo stop della Corte costituzionale al regolamento con cui dovevano essere adottati

Il Patto Salute, e cioè il “piano regolatore della sanità”, come lo ha definito Lorenzin dovràrispondere ”alla sfida” non solo della sostenibilità economica, ma anche della qualità delle cure che ”vanno erogate in modo omogeneo su tutto il territorio”.
Lorenzin si è detta anche “convinta che con il nuovo patto della Salute potremo condividere nuovi strumenti per recuperare risorse da reinvestire in sanità”, senza ”tagli lineari”. 
”Facciamo un passo per volta – ha sostenuto Lorenzin – il fondo sanitario oggi e’ di 110 miliardi dobbiamo capire dove lo dobbiamo portare per il futuro. Possiamo operare dall’interno perche’ c’e’ ancora un margine di recupero enorme. Solo incentivando la sanita’ elettronica si possono recuperare 7 miliardi”.