Secondo lo studio il grado di fragilità finanziaria delle famiglie nelle diverse regioni non sembra essere peggiorato significativamente dopo l’inizio della crisi economico-finanziaria; a questo risultato hanno contribuito, fra l’altro, politiche più caute da parte degli intermediari finanziari e la favorevole evoluzione dei tassi d’interesse.
Una quota non trascurabile di nuclei familiari, soprattutto nel Mezzogiorno, ha tuttavia sperimentato disagi nella gestione dei pagamenti, sia nell’ambito del rapporto con la banca sia per quanto riguarda le proprie spese domestiche.
Sebbene l’indebitamento tenda, in generale, a creare tensioni finanziarie soprattutto nei bilanci delle famiglie piu’ povere, in alcune aree del paese l’incidenza dell’onere del debito sul reddito si e’ ampliata anche per le famiglie nelle fasce di reddito intermedie.
Nel periodo 2005-09, si rileva nello studio, la percentuale di famiglie indebitate con un mutuo e’ aumentata di circa 0,6 punti percentuali, con ampie differenze territoriali: nel Nord Est, ad esempio, essa e’ aumentata di 1,4 punti percentuali, al 16,5 per cento, nel Nord Ovest e Mezzogiorno di circa mezzo punto percentuale (al 16,9 e 8,5 per cento, rispettivamente), mentre al Centro è rimasta stabile al 14,3 per cento.
Il debito per l’acquisto di abitazioni ha continuato a concentrarsi presso i nuclei familiari con i redditi piu’ elevati.
Questo ha contribuito ad attenuare l’impatto dei costi del debito rispetto ai redditi delle famiglie mutuatarie, che hanno anche beneficiato della discesa dei tassi d’interesse nei primi anni della crisi. La quota di famiglie per le quali la rata del mutuo assorbe oltre il 30 per cento del reddito e’ aumentata, specie nelle classi direddito intermedie e nelle regioni del Centro Nord, per effetto della maggiore quota di famiglie titolari di un mutuo in queste aree del Paese.
Inoltre, emerge dallo studio, in tutte le aree del paese il numero delle famiglie con difficolta’ nel rimborso delle spese effettuate con assegni o carte di pagamento e’ aumentato dal 2007, in anticipo rispetto al dispiegarsi degli effetti della crisi sull’economia italiana.
I disagi più diffusi hanno interessato le regioni del Mezzogiorno. Nel Nord la recessione economica ha determinato un rapido aumento delle difficolta’ soprattutto presso i cittadini di origine straniera.