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Salerno, lo scandalo dell’Ospedale di Nocera Inferiore

Un nuovo eclatante esempio di cattiva gestione dei fondi pubblici in Sanità segnalato dal Corriere del Mezzogiorno riguarda il nosocomio Umberto I di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno. Secondo quanto denunciato dal quotidiano, nei sotterranei dell’ospedale erano custoditi sotto chiave, e persino all’interno di una cella frigorifera, macchinari e arredi nuovi, ancora imballati e mai utilizzati. Dei lucchetti si erano addirittura perse le chiavi, tanto che gli ispettori della direzione amministrativa hanno dovuto forzare le serrature, come se si trattasse di locali di proprietà privata. Sono stati ritrovati materiali innovativi e costosi, come un’apparecchiatura Tac ancora smontata, cuscini e lenzuola destinati ai reparti e mai consegnati, termometri ultramoderni e anche moltissime pomate per uso pediatrico, ovviamente scadute nel frattempo. Al piano terreno invece ruba spazio, altrimenti utile, una camera iperbarica murata da 10 anni, della quale pare che l’attuale direttore sanitario Maurizio D’Ambrosio e il direttore generale non siano nemmeno al corrente. Dopo la denuncia del Corriere del Mezzogiorno la Procura ha deciso di indagare: il sostituto procuratore Ernesto Caggiano ha aperto un fascicolo giudiziario, per il momento contro ignoti con l’accusa provvisoria di omesso controllo. Oltre a quello delle responsabilità e dei responsabili ci sarà poi il problema di come alienare materiali obsoleti, mai attivati e forse non più funzionanti. Su quest’ultimo punto sono già pervenute diverse offerte da parte di singoli medici, attivi in organizzazioni umanitarie, per riciclare i macchinari all’estero, o salvare almeno i pezzi di ricambio a beneficio della comunità che se ne è accollata l’onere senza mai goderne l’utilizzo.