Nomine Css: per Anaao uno scandalo. Perplessa Dirindin (Pd)

La senatrice non discute la professionalità dei singoli membri, ma ritiene che la scelta effettuata dal ministro Beatrice Lorenzin denoti «una visione parziale delle capacità dell’intero mondo sanitario del nostro Paese». Dirindin chiede espressamente, per le scelte future, un maggior confronto, anche nelle sedi parlamentari.
Molto simili, ma espresse con toni più accesi, le ragioni opposte da Costantino Troise, che giudica «scandalosa una siffatta composizione aldilà di parenti, portaborse, portatori di conflitti di interesse, fedine penali non immacolate, che certo non mancano». Oltre a stigmatizzare lo scarso numero di donne e di giovani, l’Anaao Assomed rileva soprattutto che i nominati siano soprattutto di esponenti accademici, in particolare delle università romane, e «completamente estranei a quel personale del Ssn che pure il Ministro dovrebbe difendere e valorizzare per compito istituzionale». Secondo Troise, la scelta rivela il giudizio che il Ministro dà di quel patrimonio di professionalità, colonna portante della sanità pubblica italiana, che le è stato affidato: «non era quello che speravamo quando abbiamo auspicato la sopravvivenza di un ministro della Salute.