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Antitrust apre istruttoria contro Fnomceo, ipotesi cartello. Bianco: sorpresi ma tranquilli

«Tutto mi si venga a dire tranne che sia limitato il diritto dei singoli professionisti in ambito sanitario a farsi pubblicità». È di sorpresa la reazione del presidente della Fnomceo Amedeo Bianco alla notizia dell’iniziativa dell’Antitrust di avviare un’istruttoria sull’applicazione delle norme del codice deontologico della Federazione dopo le segnalazioni di singoli professionisti e di reti di studi odontoiatrici ma anche di una denuncia di Groupon all’Antitrust. E proprio la presenza di Groupon sorprende ulteriormente Bianco. «Avremmo gradito che l’Antitrust avesse prima di tutto risposto a un nostro quesito di almeno un anno e mezzo fa proprio su Groupon e sulla sua discutibile “filosofia” del low cost in campo sanitario. La risposta non c’è stata ma in compenso avviamo ricevuto la notifica dell’istruttoria. Questione di stile». Nel mirino delle denunce l’art. 56 del Codice deontologico, sulla pubblicità dell’informazione sanitaria, e un’applicazione fortemente restrittiva che ne deriverebbe dalla nozione di “decoro professionale”. In particolare la segnalazione di Groupon lamenta che diversi organi territoriali avrebbero esercitato forme di pressione sui medici che pubblicizzano la propria attività professionale avvalendosi dei suoi servizi, ottenendo la disdetta dei contratti. Da qui l’istruttoria dell’Antitrust sulla quale Fnomceo ha 60 giorni di tempo per essere ascoltata. Una scadenza alla quale Bianco si presenta sereno. «Difenderemo le nostre ragioni» sottolinea «sicuri di esercitare una funzione positiva e di tutela degli interessi dei cittadini». Il procedimento dovrà concludersi entro il 30 settembre 2014.. 56 del Codice deontologico, sulla pubblicità dell’informazione sanitaria, e un’applicazione fortemente restrittiva che ne deriverebbe dalla nozione di “decoro professionale”. In particolare la segnalazione di Groupon lamenta che diversi organi territoriali avrebbero esercitato forme di pressione sui medici che pubblicizzano la propria attività professionale avvalendosi dei suoi servizi, ottenendo la disdetta dei contratti. Da qui l’istruttoria dell’Antitrust sulla quale Fnomceo ha 60 giorni di tempo per essere ascoltata. Una scadenza alla quale Bianco si presenta sereno. «Difenderemo le nostre ragioni» sottolinea «sicuri di esercitare una funzione positiva e di tutela degli interessi dei cittadini». Il procedimento dovrà concludersi entro il 30 settembre 2014.