In Piemonte, la crisi delle RSA si fa sempre più drammatica. Secondo il recente servizio del TGR Piemonte, oltre il 70% degli ospiti nelle strutture residenziali per anziani si trova senza convenzione, ovvero senza il contributo pubblico per coprire le spese sanitarie. Una situazione insostenibile, che costringe le famiglie a farsi carico di costi elevatissimi, a volte impossibili da sostenere.
La normativa prevede che per gli anziani non autosufficienti lo Stato copra fino al 50% della retta, ma l’accesso a questo contributo è regolato da una graduatoria basata su parametri sociali e sanitari. Purtroppo, i fondi non sono sufficienti: nonostante la Regione Piemonte abbia aumentato gli stanziamenti fino a 300 milioni di euro, le richieste continuano a superare di gran lunga le risorse disponibili.
Non è solo un problema di numeri: pesano anche le promesse disattese. Il patto tra la Regione e i gestori delle RSA, che avrebbe dovuto garantire un aumento delle tariffe per alleggerire il carico economico delle strutture, è rimasto lettera morta. Intanto, i costi del lavoro e l’aumento vertiginoso dell’energia continuano a mettere in ginocchio le strutture, lasciando famiglie e anziani in balia delle difficoltà.
Nel servizio curato da Silvia Bacci, con il montaggio di Tiziano Bosco, sono intervenuti anche alcuni protagonisti del settore: Sandra Parella, familiare di un ospite RSA, ha raccontato le difficoltà quotidiane; Michele Colaci, vicepresidente nazionale di CONFABI Sanità, ha ribadito la necessità di interventi urgenti; mentre Amedeo Prevete, presidente di UNEBA Piemonte, ha lanciato un chiaro allarme sui rischi di una sostenibilità ormai al limite.
La situazione richiede risposte immediate e concrete, per garantire dignità e sicurezza agli anziani del Piemonte e un futuro sostenibile per le RSA.
Guarda il servizio del TG regionale: https://www.rainews.it/tgr/piemonte/video/2025/03/rsa-mancano-i-soldi-6140674c-df7f-4d46-898c-ee8b77079313.html
