Il ritocco tecnico chiesto dall’Abruzzo era relativo alle risorse, per complessivi 30 mln di euro da rateizzare in due tranche da 15 mln di euro, legati alla mobilità sanitaria interregionale che aveva avuto un picco dopo il terremoto che devastò L’Aquila, con molti abruzzesi costretti a spostarsi e a ricorrere alle cure sanitarie in altre regioni, soprattutto Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Chiodi ha apprezzato “la collaborazione delle altre Regioni, del ministero dell’Economia, del ministero della Salute e del ministero degli Affari regionali che ha convocato la seduta straordinaria della Stato-Regioni”.
Grazie a questa modifica tecnica “l’Abruzzo e’ in equilibrio dei conti anche quest’anno e per il terzo anno consecutivo puo’ vantare un equilibrio di conti della sanità: oggi in pochi possono farlo, se si pensa che l’Abruzzo fu la prima regione ad essere commissariata”.
L’iter ha portato a “ottimi risultati – commenta Chiodi – se è vero che per la prima volta i disavanzi accumulati dalle regioni con i piani di rientro sono meno di quelli accumulati dalla altre regioni”.
