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Comunicato Stampa Anaste Piemonte

COMUNICATO STAMPA:

I tempi di pagamento da parte delle ASL hanno ormai raggiunto i 250 giorni di ritardo rispetto alla scadenza legale, con un debito tendenziale di oltre 70 milioni di euro: l’importo fatturato al Servizio Sanitario Regionale è pari al 50% della retta giornaliera per assistere un anziano non autosufficiete in RSA.
La conseguenza è ovvia, se si considera che l’80% dei ns. costi gestionali sono rappresentati dalle retribuzioni del personale addetto all’assistenza, e che il sistema bancario ha ridotto le linee di fido nei confronti dei debiti delle pubbliche amministrazioni.
La crisi di liquidità della Regione Piemonte si è riversata sulle ns. RSA, che si trovano nell’impossibilità di scontare le fatture presso le banche.
Purtroppo, le attuali condizioni non ci permettono di rispettare gli impegni assunti contrattualmente con i ns. lavoratori: persistendo il blocco dei pagamenti da parte delle ASL, vengono meno le condizioni per pagare le tredicesime, dovendo impegnare tutte le risorse monetarie disponibili per il pagamento degli stipendi e degli oneri previdenziali.
Allo stesso tempo, per garantire la continuità dell’assistenza ai ns. Utenti, chiederemo alla famiglie di anticipare la quota sanitaria a carico dell’ASL, che verrà restituita non appena la Regione Piemonte regolarizzerà il flusso dei pagamenti.
Siamo spiacenti di arrecare questo disagio ai lavoratori e agli Utenti, ma assicuriamo il ns. massimo impegno per scongiurare l’altro imminente pericolo, consistente nella cessazione della ns. attività accreditata con il Servizio Sanitario Regionale.

Torino, 4 dicembre 2012

Il Presidente Regionale
Michele Assandri