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doctor33.it: Settore sociosanitario: a Bruxelles per rilanciare lo sviluppo

Settore sociosanitario: a Bruxelles per rilanciare lo sviluppo

In Europa si contano attualmente più di 85 milioni di persone ultra 65enni e il settore sociosanitario può rappresentare un motore di sviluppo economico e un mezzo per la riduzione del debito pubblico

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In Europa si contano attualmente più di 85 milioni di persone ultra 65enni e il settore sociosanitario può rappresentare un motore di sviluppo economico e un mezzo per la riduzione del debito pubblico. È questo il messaggio che sarà trasmesso oggi a Bruxelles dalla Confederazione europea delle organizzazioni nazionali di case di riposo (EUROPEAN CONFEDERATION OF CARE HOME ORGANISATIONS – E.C.H.O.) ALLA PRESENZA DEL vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli e di rappresentanti di tutte le istituzioni europee. L’incontro, nella sede del Parlamento Ue, sarà l’occasione per illustrare lo stato dei servizi di assistenza a lungo termine per gli anziani, proponendo soluzioni innovative dato che, per effetto di una popolazione sempre più anziana, quello della non autosufficienza è un problema che riguarda tutta l’Europa. Durante l’incontro sarà presentato uno studio, a cura della fondazione di Economia e salute di Valencia, in collaborazione con centri di economia sanitaria di altri paesi europei, che dimostra che il settore sociosanitario residenziale è un’attività strategica per la lotta alla disoccupazione e il recupero del benessere economico in Europa, avendo una grande capacità di generare investimenti e occupazione e creare importanti risultati economici. Un settore con una forte domanda, per la cui soddisfazione, sottolineano gli esperti, «è necessario un piano di realizzazione e gestione di infrastrutture di assistenza residenziale, che generano occupazione e soddisfano l’attuale domanda di cura».