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Europa News del 12 giugno

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In questo numero (12 Giugno 2015) :

Dichiarazione di Riga: l’Agenda urbana europea è una priorità per la Commissione

Incontro Confcommercio/Eurocommerce

Una Agenda sociale per i trasporti

Consiglio UE: passi avanti verso l’Unione dell’Energia

EXPO Milano: presso il padiglione UE, evento su agricoltura e sicurezza alimentare

Etichettatura alimenti: sentenza della corte di giustizia dell’Unione europea

Forum per un migliore funzionamento della filiera alimentare

Commissione europea contro i monopolisti dell’online

TTIP: il Parlamento europeo rimanda il voto

Pagamenti con carte elettroniche

Commissario Hill: Unione del mercato dei capitali

EMAS: un ponte tra le opportunità di business e la performance ambientale

L’accesso ai finanziamenti: il contributo UE per un mercato dei finanziamenti favorevole alle PMI

OPPORTUNITA’ FINANZIAMENTI EUROPEI

Programma LIFE: OPEN CALL!

-> I BANDI IN SCADENZA

Mobilità dei lavoratori: OPEN CALL!

Migliorare le competenze nel campo delle relazioni industriali: OPEN CALL!

Informazione, consultazione e partecipazione dei rappresentanti delle imprese: OPEN CALL!

Sostenere la crescita competitiva e sostenibile nel settore del turismo: OPEN CALL!

Europa destinazione d’eccellenza: Promozione delle destinazioni EDEN e crescita della sensibilizzazione: OPEN CALL!

Supporto alla produzione di beni di consumo di design: OPEN CALL!

 

Dichiarazione di Riga: l’Agenda urbana europea è una priorità per la Commissione

Mercoledì 10 giugno la Presidenza Lettone del Consiglio dell’UE ha riunito a Riga, in Lettonia, i Ministri europei responsabili per la politica di coesione territoriale e gli affari urbani per discutere dello sviluppo di un’Agenda urbana europea.

La posizione degli Stati membri è stata riassunta nellaDichiarazione di Riga.

Il documento identifica gli elementi chiave e i principi di base che dovranno essere presi in considerazione nella definizione della futura Agenda urbana europea. Gli elementi principali oggetto della Dichiarazione sono: il riconoscimento della diversità delle aree urbane, la concentrazione sulle opportunità offerte dalle aree urbane, l’attuale povertà delle politiche europee che hanno una dimensione urbana, e la cooperazione tra aree urbane.

Per la prima volta i ministri responsabili per lo sviluppo territoriale e urbano hanno avuto l’opportunità di discutere dell’Agenda urbana dell’UE a livello politico con gli alti rappresentanti delle istituzioni europee e le organizzazioni partner.

In tal occasione è stato stabilito il pieno riconoscimento politico per lo sviluppo dell’Agenda urbana nel rispetto dei principi di sussidiarietà, proporzionalità e delle indicazioni della consultazione pubblica sull’Agenda urbana. Attenzione particolare è stata rivolta anche alle città piccole e medie, capaci di agire da collegamento tra il mondo urbano e rurale e all’importanza della città come catalizzatore di servizi e opportunità economiche.

La Dichiarazione di Riga fornirà un quadro di riferimento per le prossime Presidenze per l’identificazione delle priorità e azioni per l’implementazione di una politica urbana europea comune.

L’Agenda urbana è ora formalmente una priorità della Commissione.

Il Consiglio ha infine invitato ciascun Paese membro a contribuire attivamente alla definizione delle tematiche specifiche di intervento da individuare all’interno delle tre aree identificate dalla consultazione pubblica (“azioni innovative”) per lo sviluppo e futura implementazione dell’Agenda urbana europea.

 

Per ulteriori informazioni: Veronica Favalli

 

Incontro Confcommercio/Eurocommerce

Milano, 8 giugno 2015 – Il Presidente Carlo Sangalli ha incontrato il nuovo Presidente di Eurocommerce, Kenneth Bengtsson, il cui mandato è iniziato lo scorso 22 aprile. Bengtsson ricopre attualmente diversi incarichi non esecutivi, tra cui la presidenza di Ahlsell AB, Clas Ohlsen, e Suomen Lähikauppa Oy, che rappresentano rispettivamente le aziende leader del Commercio all’Ingrosso nordico, una catena internazionale di commercio al dettaglio e uno dei più grandi distributori finlandese di derrate alimentari. Da piccolo distributore al dettaglio è diventato CEO e Presidente del gruppo svedese ICA Group, il maggior gruppo del commercio al dettaglio e all’ingrosso nei Paesi nordici. E’ stato anche Presidente della Svensk Handel, la Federazione del commercio svedese e della Confederazione delle imprese svedese. L’incontro svoltosi nell’ambito dell’Assemblea pubblica di Confcommercio a Milano, si è principalmente incentrato sulla necessità di “stare insieme” e di portare a livello europeo quello che Confcommercio applica a livello nazionale ovvero una strategia di attacco che sia sufficientemente forte per difendere gli interessi del Commercio anche attraverso il rafforzamento della rete delle Organizzazioni consorelle. Il Presidente Carlo Sangalli ha inoltre ribadito la necessità di considerare il tema della città come una priorità e che le iniziative di Confcommercio in merito devono essere presentate a livello europeo anche attraverso Eurocommerce. I due Presidenti hanno deciso di ritrovarsi a Bruxelles nel prossimo autunno.

Erano presenti all’incontro: il Direttore generale Francesco Rivolta, l’incaricato per le politiche europee Alberto Marchiori, la rappresentante Confcommercio nel Consiglio dei Direttori dell’Organizzazione europea del Commercio Simonetta Maffizzoli, la responsabile delle Delegazione presso l’Ue Marisa Ameli.

Per ulteriori informazioni: Marisa Ameli

 

Una Agenda sociale per i trasporti

Giovedì 4 giugno si è svolta, presso la cornice suggestiva del museo dell’automobile Autoworld di Bruxelles, la conferenza di alto livello – organizzata congiuntamente dalle DG MOVE e EMPL della Commissione europea – “a social agenda for transport“.

L’evento ha visto la partecipazione di oltre 400 persone tra esperti e addetti ai lavori, rappresentanti di interesse delle associazioni europee di categoria più importanti come IRU e ETF, membri di gabinetto della Direzioni Generali della Commissione europea coinvolte, di europarlamentari, di Ministri e Sottosegretari provenienti dai vari Stati membri, oltre che del Commissario ai Trasporti Bulc, del Commissario agli Affari Sociali Thyssen, del Presidente della Commissione Trasporti del Parlamento europeo On. Kramer, del Presidente della Commissione Affari Sociali EMPL del Parlamento europeo On. Ulvskog, del Direttore Generale della DG MOVE della Commissione europea Machado e del Capogruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo On. Pittella.

La giornata di lavori è stata un’occasione di dibattito e confronto sulle criticità inerenti la componente sociale del mondo dei trasporti, componente fondamentale ma spesso tenuta in secondo piano rispetto ai grandi dibattiti su infrastrutture e mezzi di trasporto.

La Commissione europea ha pensato ad una conferenza ad hoc per raccogliere tutti gli spunti possibili in vista delle future proposte, legislative e non, su cui sta già lavorando.

All’introduzione del Commissario Bulc hanno fatto seguito due macro gruppi di lavoro su “come preparare la forza lavoro del futuro” e “cosa potrebbe essere fatto per migliorare le condizioni di impiego e di lavoro”, prima delle conclusioni finali del Commissario Thyssen.

Nel corso della giornata sono emerse principalmente le seguenti problematiche: maggiori controlli contro le frodi (ad esempio in Belgio l’anno scorso solo 10 controlli sul cabotaggio a fronte di un traffico quotidiano in uscita dal porto di Anversa di 15mila camion di cui 6mila non belgi); semplificare e chiarire la normativa vigente che lascia spazio a diverse interpretazioni, separando l’aspetto del sociale da quello del mercato interno; rischio di protezionismo e caos burocratico; concorrenza sleale non solo da parte dei paesi dell’Est Europa (ad esempio il 95 di imprese che aprono una sede operativa fittizia per distaccare i lavoratori e quindi pagare minori contributi sociali sono imprese di Francia, Italia, Germania, Danimarca, Spagna) tutela sociale dei lavoratori mobili e dumping sociale; sicurezza e preparazione del personale, una riduzione dei costi non porta a nulla di positivo; rivedere la direttiva sul lavoro interinale, prassi da evitare.

Inoltre la European Transport Workers’ Federation ETF lancerà a settembre – tramite l’Iniziativa Cittadina Europea – una raccolta firme con l’obiettivo di arrivare a un milione di firme affinché la Commissione europea adotti misure concrete per un trasporto equo e sostenibile, contro il dumping sociale e la concorrenza sleale.

Infine, il Lussemburgo, che nel corso del semestre di Presidenza del Consiglio dell’Unione europea (1/7 – 31/12/15), si occuperà in particolare del trasporto su strada, ha già preannunciato due importanti iniziative: il lancio di una consultazione pubblica il prossimo 15 luglio e una grande conferenza – in occasione della riunione del Consiglio – il prossimo 10 dicembre.

Per ulteriori informazioni: Angelo Cialfi

 

Consiglio UE: passi avanti verso l’Unione dell’Energia

Il Consiglio dei ministri dell’Energia dell’Unione Europea ha adottato  le conclusioni relative al pacchetto “Unione dell’Energia” (in allegato in inglese), ponendo l’accento sulla necessità di diversificare le fonti di approvvigionamento energetico, rafforzare la cooperazione fra le diverse regioni europee, incoraggiare gli investimenti infrastrutturali e fornire ai consumatori – sia privati che aziendali – energia sicura, sostenibile e a prezzi accessibili.

Al Consiglio sono state indicate le priorità  su cui si concentrerà il lavoro della Commissione Europea, dal Vice-presidente della Commissione per l’Unione Energetica, Maroš Šefčovič e dal commissario Ue per l’azione per il clima e l’energia, Miguel Arias Cañete:

  1. la necessità di “diversificare le fonti energetiche, i percorsi, le tratte e i fornitori”. Obiettivo che “richiede nuove infrastrutture, che possono essere realizzate anche attraverso il Fondo europeo per gli investimenti strategici”, nell’ambito del Piano Juncker, con i Project of Common Interest (PCI) e con l’individuazione di “nuovi partner nel Mediterraneo e in Asia centrale”.
  2. proposte per “la gestione delle crisi”, e una futura strategia per l’immagazzinamento energetico,
  3. il miglioramento della governance del settore e
  4. “una strategia per il GNL”, il gas naturale liquefatto.

Inoltre, prima di fine anno, nel corso della prossima presidenza lussemburghese, dovrebbe anche essere rivista la Direttiva sulla etichettatura energetica e nel corso del prossimo anno la revisione delle direttive su energie rinnovabili ed efficienza energetica.

Per ulteriori informazioni: Francesco Bafundi

 

EXPO Milano: presso il padiglione UE, evento su agricoltura e sicurezza alimentare

La sicurezza alimentare è il tema dominante dell’EXPO 2015. Durante il convegno organizzato dalla DG agricoltura della Commissione europea presso il padiglione Ue, la tematica della sicurezza degli alimenti, è stata trattata in tutte le sue dimensioni: qualità degli alimenti, salute e nutrizione, agricoltura sostenibile e produttività, agricoltura bio, etichettatura alimentare, controlli lungo la filiera agroalimentare. Infatti, all’unisono tutte le personalità intervenute hanno ribadito che il tema della sicurezza alimentare è legato alla questione di come l’agricoltura europea possa contribuire a garantire alimenti sicuri, e come poter costruire un sistema alimentare europeo sostenibile e sano. Oggi, è un dato di fatto che i prodotti alimentari vengono sempre più acquistati dal produttore, tramite il canale della vendita diretta. L’obiettivo del convegno è stato quello di illustrare il ruolo della PAC ( politica agricola comune), nell’affrontare le tematiche precedentemente descritte. Tre sono le prospettive affrontate;

La prospettiva internazionale: la  PAC e gli accordi sul commercio internazionale (WTO), il ruolo delle Nazioni Unite (FAO) per la sicurezza alimentare, import ed export di prodotti alimentari (politiche per i Paesi meno sviluppati), standard internazionali per la qualità degli alimenti (Codex Alimentarius).

La prospettiva urbana: recentemente alcune delle maggiori città hanno intrapreso iniziative per elaborare una Politica Alimentare Urbana (New York, Londra, Parigi, Amsterdam) finalizzata ad assicurare alla propria popolazione l’accesso a cibo a buon mercato che sia allo stesso tempo sano, nutriente e di alta qualità. Esse sono parte di un movimento globale in cui sempre più Consigli cittadini assumono un ruolo attivo per provvedere alla sicurezza alimentare ed assicurare l’accesso al cibo. Sostenibilità e approvvigionamento locale sono spesso parte integrante di queste politiche.

La prospettiva rurale: la ricca diversità della geografia, del clima, della storia e della cultura europea, ha portato ad una grandissima varietà di specialità e prodotti locali. Dal 1992 l’Europa è impegnata a proteggere e sostenere questi prodotti locali e le loro filiere.

Per ulteriori informazioni: Gabriella Diani

 

Etichettatura alimenti: sentenza della corte di giustizia dell’Unione europea

Il 4 giugno scorso, una sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea ha ribadito che l’etichettatura di un prodotto alimentare non deve trarre in inganno il consumatore, dando l’impressione che un particolare ingrediente sia presente, anche se non è in realtà presente. L’elenco degli ingredienti può, anche se corretto e completo,  dare informazioni fuorvianti al consumatore, inducendolo in errore. Anche se è presumibile, ed auspicabile, che il consumatore legga la lista degli ingredienti prima di acquistare un prodotto, la Corte non esclude la possibilità che l’etichettatura del prodotto possa essere tale da indurre in errore l’acquirente. Il caso nasce da quanto avvenuto in Germania, dove L’azienda tedesca Teekanne commercializza tè chiamato ‘Felix Himbeer-Vanille Abenteuer’ (‘lampone Felix e l’avventura di vaniglia’). L’imballo comprende raffigurazioni di lamponi e fiori di vaniglia e le seguenti indicazioni  : ‘tè di frutta con aromi naturali’- gusto di vaniglia- gusto lampone ‘. In realtà, il tè di frutta non contiene ingredienti naturali provenienti vaniglia o lampone. Un’associazione tedesca di tutela dei consumatori, ha denunciato che attraverso le voci sulla confezione, la società in questione, induca il consumatore in errore circa il reale contenuto del tè. Essa sostiene che, a causa di tali elementi, il consumatore si aspetta che il tè contenga vaniglia e lampone o almeno aroma di vaniglia naturale e aroma naturale di lampone.

Per ulteriori informazioni: Gabriella Diani

Forum per un migliore funzionamento della filiera alimentare

La Commissione ha comunicato, il primo giugno,  la decisione di rinnovare il Forum di alto livello per un migliore funzionamento della filiera alimentare. Il Forum è rinnovato per un periodo di quattro anni (ossia fino al 2019). La composizione e la struttura rimangono simili al forum precedente: 50 partecipanti; Stati membri e le parti interessate del settore privato della catena di approvvigionamento alimentare, comprese le ONG; un gruppo Forum ad alto livello e Sherpa group in cui le discussioni e le posizioni verranno preparate. Il mandato del Forum è quello di discutere i seguenti temi: competitività della catena agroalimentare e delle PMI, le pratiche commerciali B2B, mercato interno, accesso al mercato, la sostenibilità, la dimensione sociale, l’innovazione, i prezzi, e le sfide del futuro che influenzano la competitività della catena agroalimentare. La Commissione pubblicherà l’invito a manifestare interesse, nel corso della prossima settimana. 

Per ulteriori informazioni: Gabriella Diani

 

Commissione europea contro i monopolisti dell’online

Mentre Google sta valutando la possibilità di concludere una transazione con la Commissione europea per via degli addebiti ricevuti in merito all’abuso di posizione dominante esercitato dal colosso americano in una parte rilevante del mercato UE dei mezzi di ricerca online, giovedì 11 giugno 2015, la Commissione UE ha aperto un’indagine antitrust nel confronti di Amazon. Il problema consisterebbe in alcune clausole contrattuali che obbligherebbero gli editori degli e-book ad assicurare al gigante dell’online un trattamento più favorevole rispetto ai concorrenti. Secondo la Commissione, le clausole oggetto dell’indagine obbligano gli editori ad informare Amazon di ogni eventuale offerta più vantaggiosa fatta ai concorrenti. Inoltre, Amazon avrebbe il diritto di godere di condizioni contrattuali almeno parimenti vantaggiose rispetto a quelle concordate tra editore e concorrente. La Commissione ha informato Amazon e le altre autorità di concorrenza degli Stati membri dell’indagine aperta. Poiché le indagini antitrust dipendono dalla valutazione di una serie svariata di fattori, non è prevista alcuna scadenza per completare l’indagine.

 

Per ulteriori informazioni: Cecilia Rovelli

 

TTIP: il Parlamento europeo rimanda il voto

Il Presidente del Parlamento europeo Martin Schultz ha deciso di rimandare il voto in plenaria sulle raccomandazioni alla Commissione europea circa le negoziazioni con gli Stati Uniti previsto per mercoledì 10 giugno 2015. Il Parlamento avrebbe infatti dovuto votare sul rapporto presentato dal relatore della Commissione Commercio Internazionale, il tedesco Bernd Lange (S&D, Germania)il 28 maggio scorso e che avevo dato adito ad accese polemica tra i vari gruppi politici per via dell’inclusione o meno nel rapporto del meccanismo di risoluzione delle dispute tra investitori e Stati (ISDS). Il Presidente Schultz ha dunque deciso di rinviare il rapporto al relatore affinché questi possa riesaminare gli oltre 200 emendamenti e richieste di modifiche presentate. La Commissione Commercio Estero si riunirà la settimana prossima e probabilmente riesaminerà il rapporto Lange.

Per ulteriori informazioni: Cecilia Rovelli

Pagamenti con carte elettroniche

La Commissione europea ha accolto con favore l’entrata in vigore, l’8 giugno, del  regolamento sulle commissioni interbancarie per i pagamenti con carta elettronica. La Commissione stima che le regole potrebbero portare a una riduzione di circa 6 miliardi € all’anno, in tasse nascoste per utilizzo delle carte di pagamento elettronico. Il regolamento, che segue in gran parte una proposta della Commissione di luglio 2013, vuole anche dare più libertà di scelta per i rivenditori, migliorare la trasparenza per le transazioni con carta, ed aprire la strada a tecnologie di pagamento innovative . I limiti delle commissioni interbancarie introdotte dal regolamento, si applicheranno a partire dal 9 dicembre 2015. 

Per ulteriori informazioni: Gabriella Diani

Commissario Hill: Unione del mercato dei capitali 

Il Commissario Hill, responsabile per la stabilità finanziaria, i servizi finanziari e mercati dei capitali dell’Unione,  ha aperto, l’8 giugno a Bruxelles, la conferenza Capital Markets. L’evento segna la conclusione della consultazione pubblica, avviata nel mese di febbraio, per raccogliere opinioni su come sbloccare i finanziamenti per le imprese europee e per promuovere la crescita, in 28 Stati membri dell’Unione europea, con la creazione di un vero mercato unico per dei capitali. Le discussioni si sono concentrate sui modi per diversificare le fonti di finanziamento per gli investitori, come creare un CMU (capital market union) appetibile ed accessibile per gli investitori retail ed istituzionali, e su come creare le condizioni per efficaci gli investimenti transfrontalieri. 

Per ulteriori informazioni: Gabriella Diani

 

EMAS: un ponte tra le opportunità di business e la performance ambientale

La Eco-Management and Audit Scheme (EMAS) è uno strumento creato dall’Unione Europea al quale possono aderire volontariamente aziende, enti pubblici e organizzazioni per valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali e fornire al pubblico e ad altri soggetti interessati informazioni sulla propria gestione ambientale. EMAS rientra tra gli strumenti volontari attivati nell’ambito del V Programma d’azione a favore dell’ambiente. Scopo prioritario dell’EMAS è contribuire alla realizzazione di uno sviluppo economico sostenibile, ponendo in rilievo il ruolo e le responsabilità delle imprese attraverso l’introduzione di un sistema di gestione ambientale pubblico.

L’organizzazione che ottiene la registrazione EMAS riceve un riconoscimento pubblico che ne conferma la qualità ambientale e garantisce l’attendibilità delle informazioni relative alla sua performance ambientale. Le organizzazioni che hanno ottenuto la registrazione sono inserite in un apposito elenco nazionale. Ad oggi, molte grandi imprese, PMI e micro-organizzazioni hanno migliorato le l’efficienza delle loro risorse mediante l’attuazione del sistema EMAS. Il vantaggio di EMAS consiste quindi nel risparmio energetico (che supera i costi del mantenimento della performance ambientale) nonché la possibilità per le aziende di accedere agli appalti pubblici, un vantaggio chiave da non sottovalutare per le piccole e medie imprese (PMI).

Per ulteriori informazioni: Veronica Favalli

 

 

 

L’accesso ai finanziamenti: il contributo UE per un mercato dei finanziamenti favorevole alle PMI

Giovedì 4 giugno si è tenuta la giornata europea per l’accesso ai finanziamenti presso la sede della Banca europea per gli investimenti (BEI) in Lussemburgo.

La disponibilità di crediti per le imprese non finanziarie nella zona euro ha raggiunto il suo nadir dall’inizio della stretta creditizia, come risulta dalle ultime cifre della Banca centrale europea (BCE) che sottolinea come il rifiuto al finanziamento in Europa si attesti al 13% (senza contare l’8% delle imprese che non chiedono prestiti per timore di un rifiuto). Le piccole e medie imprese (PMI) sono colpite in modo particolarmente duro da questa contrazione e non possono investire o estendere le loro attività fino a quando le condizioni creditizie rimarranno così difficili. L’intervento dell’EU è quindi necessario per colmare questo “fallimento di mercato”. Per tale motivo la Commissione europea si è attivata programmando una serie di programmi e strumenti per il supporto al credito.

Durante l’incontro, i rappresentanti della BEI e della Commissione competenti hanno illustrato tutti gli strumenti messi a disposizione dai loro servizi al fine di incoraggiare gli operatori finanziari a diventare intermediari nella fornitura di finanziamenti alle PMI.

Per tutto il periodo di programmazione 2014-2020 sarà attivo il nuovo Programma per la competitività delle imprese e delle PMI (COSME) con un budget totale di totale di 2,5 miliardi di euro, dei quali il 60% (circa 1,4 miliardi di euro) sarà destinato esclusivamente a stimolare il flusso di credito alle PMI (in particolare giovani e micro) tramite un meccanismo di garanzia per i prestiti alle PMI (Loan Guarantee Facility – LGF) fino a 150 000 euro. La BEI ha tenuto a sottolineare che per il successo di COSME è essenziale un partenariato reale tra le istituzioni dell’UE e le organizzazioni finanziarie che concedono alle PMI un accesso al credito.

Per ripristinare la competitività dell’economia europea, nell’ambito del nuovo programma quadro per la ricerca e lo sviluppo Horizon2020, il Fondo europeo per gli investimenti (FEI), dedicherà 3 miliardi di euro a supporto delle PMI (in fase di start-up o di sviluppo) tramite lo strumento finanziario da 48 miliardi di euro, InnovFin SME Guarantee, che fornisce garanzie agli intermediari finanziari contro una porzione delle loro potenziali perdite consentendo loro di fornire prestiti con capitale di debito compreso tra 25.000 e 7,5 milioni di euro a PMI innovative e midcaps di piccole dimensioni (fino a 499 dipendenti).

La Commissione ha sottolineato inoltre che l’accordo interistituzionale appena raggiunto sul Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), permetterà di sbloccare ben 5 miliardi di euro entro la fine dell’anno esclusivamente per le PMI e imprese a media capitalizzazione per investimenti nell’economia reale fino a 75 miliardi di euro.

Infine, si ricorda che sono tre i portali di riferimento che offrono servizi concreti a supporto delle PMI europee: Enterprise Europe Network; Sme international portal; Your Europe business portal.

Per ulteriori informazioni: Veronica Favalli

OPPORTUNITA’ FINANZIAMENTI EUROPEI

Per ulteriori informazioni: Veronica Favalli

Programma LIFE: OPEN CALL!

Dal 1 giugno al 25 settembre 2015, la Commissione invita persone giuridiche registrate nell’Unione europea a presentare proposte per le sovvenzioni offerte dal programma europeo per la tutela dell’ambiente e della natura LIFE. L’invito riguarda proposte per entrambi i sottoprogrammi LIFE per sviluppare una coscienza civica sulle tematiche ambientali dell’Unione Europea nonché promuovere progetti per la salvaguardia ambientale e climatica.

Per il sottoprogramma LIFE ambiente e governanc e LIFE azione per il clima, le call riguarderanno sovvenzioni di azioni per progetti “tradizionali” (ovvero di buone pratiche, dimostrativo, pilota, di sensibilizzazione e dimostrazione), progetti preliminari, progetti integrati e progetti di assistenza tecnica. I candidati devono essere: enti pubblici, organizzazioni commerciali private o/e organizzazioni non-commerciali private (incluse le ONG).

Con un budget totale di 240 milioni di euro, LIFE 2015 finanzierà attività di sensibilizzazione e diffusione di buone pratiche, disseminazione e valutazione d’impatto, progetti pilota a sostegno della conservazione della natura e sostegno alla biodiversità.

Per partecipare al programma LIFE con un progetto “tradizionale” i proponenti devono utilizzare i documenti contenuti nell’apposito portale della Commissione, mentre per presentare tutti gli altri tipi di progetti, si deve trasmettere la proposta progettuale direttamente all’Autorità contrattuale di riferimento (Executive Agency for Small and Medium-sized Enterprises (EASME).

à I BANDI IN SCADENZA

Di seguito ricordiamo i bandi in scadenza presentati nelle precedenti edizioni di “Europa News”:

Supporto alla produzione di beni di consumo di design: OPEN CALL!

Termine per la presentazione delle proposte: 30 giugno 2015

Europa destinazione d’eccellenza: Promozione delle destinazioni EDEN e crescita della sensibilizzazione: OPEN CALL!

Termine per la presentazione delle proposte: 25 giugno 2015.

Sostenere la crescita competitiva e sostenibile nel settore del turismo: OPEN CALL!

Termine per la presentazione delle proposte: 23 luglio 2015

Informazione, consultazione e partecipazione dei rappresentanti delle imprese: OPEN CALL!

Termine per la presentazione delle proposte: 22 giugno 2015

Migliorare le competenze nel campo delle relazioni industriali: OPEN CALL!

Termine per la presentazione delle proposte: 9 luglio 2015

Mobilità dei lavoratori: OPEN CALL!

Termine per la presentazione delle proposte: 26 giugno 2015

Confcommercio – Imprese per l’Italia
Delegazione presso l’Unione europea
Avenue Marnix, 30 – 6° piano
B-1000 Bruxelles

Tel: +32 2 289 62 30
Fax: +32 2 289 62 35
Sito: http://bruxelles.confcommercio.eu
E-mail: delegazione@confcommercio.eu

 

Newsletter a cura di Francesco Bafundi
Con il contributo di Angelo Cialfi, Gabriella Diani, Veronica Favalli e Cecilia Rovelli.

Segreteria: Daniela Daidone
Responsabile: Marisa Ameli