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Eventi avversi, boom segnalazioni farmacia a spese di mmg

La possibilità data nel 2012 al farmacista di sostituire il farmaco prescritto dal medico di famiglia se c’è un equival ente generico a minor prezzo ha disseminato su più figure la responsabilità prescrittiva e, quindi, le segnalazioni di eventuali effetti collaterali prima appannaggio del solo medico. Pierluigi Bartoletti segretario Fimmg Lazio spiega anche così i dati del Rapporto Aifa sulla Farmacovigilanza secondo cui l’anno scorso -a fronte di un aumento di segnalazioni di eventi avversi globale del 35% -i modelli inviati dai farmacisti sono aumentati del 153% e quelli dei mmg solo dell’8%; e in regioni come Molise e Lazio le segnalazioni sono crollate rispettivamente del 78 e del 40%. «Prima dei decreti legge del 2012 -dice Bartoletti- avevamo la responsabilità integrale della prescrizione. Il farmaco prescritto era quello preso dal paziente. Di fronte a un effetto collaterale scattava l’allarme e segnalavamo. Oggi il paziente prende il farmaco che gli ha consegnato il farmacista, e a lui si rivolge. Probabilmente le segnalazioni delle farmacie includono nostre segnalazioni ai farmac isti su reazioni avverse indicateci dai pazienti su medicinali “sostituti”». Però in Toscana e Lombardia i mmg segnalano di più (il 55% di a la farmacovigilanza in Italia). «Uno dei motivi di una minor attenzione in Lazio è nell’avvio della ricetta online; oggi il 90% dei medici di famiglia laziali porta a buon fine la spedizione della ricetta al sistema d’accoglienza del ministero dell’Economia. Nel 2012, lavorando un’ora in più al giorno, abbiamo realizzato una rivoluzione che in altre regioni s’era compiuta nell’arco di anni. Non siamo la Dea Kali con sei braccia».