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Impegno costante dalla parte degli anziani per il diritto a una vecchiaia serena e dignitosa

Articolo da Repubblica del 21 febbraio 2016

Sul territorio italiano, le imprese che operano nel settore residenziale per anziani autosufficienti e non hanno un nome su cui contare, quello di Anaste. Anaste è, infatti, la più importante associazione di categoria di questo particolare ambito. Nata nel 1990, è oggi presente in tutta Italia attraverso le sue associazioni regionali, per restare più vicina e con maggior efficacia alla gestione delle problematiche locali. Ecco perché, nel 1991 è stata proprio Anaste a firmare con le tre OO.SS. CGIL, CISL e UIL, il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dei dipendenti di questo tipo di strutture (circa 35.000), imponendosi quale organismo di riferimento per l’intero settore. La tutela degli associati, l’affermazione di una cultura d’impresa nei servizi socio-sanitari, la formazione e la riqualificazione del personale, la crescita professionale degli operatori al fine di coniugare qualità dei servizi con la economicità, l’elaborazione di modelli gestionali innovativi, il miglioramento continuo della qualità percepita della vita degli anziani ospiti delle residenze sono tra gli obiettivi principali dell’associazione e quelli in cui Anaste è quotidianamente impegnata e coinvolta. Tra le attività dell’associazione c’è anche l’organizzazione di convegni regionali e nazionali, forum e seminari che servono come momento di confronto e dibattito di particolari temi caldi della categoria. La concentrazione di attività e collaborazioni nella capitale è particolarmente rilevante. A Roma Anaste collabora con il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, il Comando Generale del N.A.S., l’ISPELS, l’ISTAT, la FIPE. Per fare alcuni esempi dei frutti di tali collaborazioni, è stato realizzato con N.A.S. il manuale delle verifiche ispettive; mentre con l’ISPELS, le “Linee guida e metodologie per la valutazione dei rischi di cui ai D.Lgs. n. 626/94 e n.242/96 per le Case di riposo”; con la FIPE il “Manuale di corretta prassi igienica per la ristorazione nelle residenze per anziani”; all’ISTAT sono stati forniti dati e consulenze sul settore residenziale per anziani. Sempre a Roma, Anaste ha dato vita con Link Campus University, all’ANASTE CAMPUS, Ente di Formazione per il settore socio – sanitario e socio-assistenziale. Nato sempre dall’impegno di Anaste anche un corso di laurea e più precisamente: la Laurea triennale e BA in Public Administration Academic Year 2007-2008 Laurea in Scienze dell’Amministrazione Pubblica, Classe 19 – Scienze dell’Amministrazione. In generale, sono numerosi i rapporti di collaborazione scientifica e non, sia da parte dell’Anaste nazionale che dei singoli associati, con il mondo universitario. A livello Europeo, Anaste è rappresentante per l’Italia all’ECHO, la Confederazione europea delle Istituzioni private che operano nel settore residenziale per anziani. Sono già presenti dodici Paesi europei all’interno dell’ECHO, la principale attività di questo soggetto è promuovere a livello dell’Unione Europea la presa in carico dell’assistenza degli anziani no autosufficienti, materia tuttora di competenza degli stati membri. Non solo: grazie allo scambio delle “best practice” con indagini conoscitive nei vari Paesi e la rilevazione dei dati di tutti i paesi aderenti, ECHO ha la massima conoscenza in ambito assistenziale residenziale ed è stato formalizzato un accordo con la UEHP, Associazione della Sanità Privata europea, per una collaborazione in seno alla Commissione Europea. Tra le associazioni di Anaste c’è, non meno importante, Confcommercio; in più, fa anche parte di Federsalute, la Federazione di secondo livello della stessa organizzazione, alla quale aderiscono dodici Associazioni di Categoria del comparto della Sanità, e ne esprime la carica presidenziale.

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