fbpx

Istat: diminuisce Pil nel secondo trimestre

L’Istat prevede una stima diversa del Pil nel secondo trimestre dell’anno.
Nel secondo trimestre 2013 il Pil è diminuito dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e del 2,1% nei confronti del secondo trimestre 2012.
Nella stima preliminare del 6 agosto era stato rilevato un calo congiunturale dello 0,2% e tendenziale del 2%.
Le esportazioni sono aumentate dell’1,2%. Le importazioni hanno registrato una flessione dello 0,3%.
La domanda nazionale al netto delle scorte ha sottratto 0,3 punti percentuali alla crescita del PIL, mentre quello degli investimenti fissi lordi e della spesa della Pubblica Amministrazione è stato nullo. La variazione delle scorte ha contribuito negativamente per 0,4 punti percentuali alla variazione del PIL, mentre l’apporto della domanda estera netta è stato positivo per 0,4 punti percentuali.
Il valore aggiunto ha registrato variazioni congiunturali negative del 2,2% nell’agricoltura, dello 0,9% nelle costruzioni, dello 0,3% nei servizi e dello 0,1% nell’industria in senso stretto. In termini tendenziali, è diminuito del 6,9% nelle costruzioni, del 2,6% nell’agricoltura, del 2,5% nell’industria in senso stretto e dell’1,2% nei servizi.
La spesa delle famiglie ha registrato un calo in termini tendenziali del 3,3%. Intanto, sorpasso Spagna nella corsa dello spread: il differenziale tra Btp e Bund segna 249,7 punti base mentre quello fra Bonos e Bund 249,2.