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Lorenzin: dopo riparto su costi standard nuovo Patto Salute

Raggiunto l’accordo tra le Regioni sul riparto del Fondo nazionale sanità 2013 ci sono i presupposti per arrivare in tempi brevi alla stipula del nuovo Patto della Salute. E’ quanto annunciato dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, nel corso di un’audizione presso la commissione Affari sociali della Camera.
 
”Ora che sono stati approvati i costi standard – ha dichiarato Lorenzin – i tempi saranno brevi: una riunione con le Regioni si potrebbe fissare gia’ a meta’ gennaio per arrivare al documento di sintesi e inziare, poi, a discuterne”.
 
Niente tagli al fondo sanitario nazionale e ”l’epocale” applicazione dal 2013 dei costi standard sono i ”presupposti consolidati per una grande riforma del Ssn che potra’ essere attuata con il Patto per la salute”.
 
Il Fondo, ha ricordato ”e’ stato stabilizzato per la prima volta in 15 anni”. Altro ”elemento fondamentale e’ il riparto 2013 basato sui costi standard, approvato ieri dalle Regioni, una riforma pienamente applicata”.
 
”Entro meta’ gennaio potremo fare una riunione per produrre un documento di sintesi” del lavoro fatto dai dieci tavoli tecnici ”in questi due mesi”, ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin in audizione in commissione Affari sociali della Camera sul Patto per la salute.
 
Approvato il documento di sintesi bisognera’ ”anche parlare con parti sociali” e allargare ”la partecipazione anche agli operatori”.
 
Nel nuovo Patto per la Salute ci sara’ una ”profonda revisione della disciplina dei piani di rientro delle Regioni in disavanzo, tenendo ben presente che si tratta di programmi di riqualificazione non solo finanziaria”.
 
Lorenzin spiega che bisognerebbe immaginare ”una specie di ‘Sos azienda’ ”, un percorso di affiancamento che intervenga sulla governance e sulla qualita’ dell’offerta, che “rimetta in efficienza il sistema in tempi brevi e poi vada via”.
 
”Dobbiamo uscire – ha sostenuto Lorenzin – da un meccanismo che sembra irreversibile, in cui entri e non esci piu’. ”Ne stiamo gia’ discutendo con il Mef – ha aggiunto – questo modello implica una maggiore centralita’ del ministero della Salute nell’individuare soluzioni, nella consapevolezza che spesso il problema principale e’ di governance”.
Inoltre Lorenzin prevede anche “una profonda revisione della disciplina dei piani di rientro delle Regioni in disavanzo, tenendo ben presente che si tratta di programmi di riqualificazione non solo finanziaria”.Il ministro ha detto di immaginare “una specie di ‘Sos azienda’, cioe’ un percorso di affiancamento che intervenga sulla governance e sulla qualita’ dell’offerta, che rimetta in efficienza il sistema in tempi brevi e poi vada via. Dobbiamo uscire da un meccanismo che sembra irreversibile – ha sottolineato – in cui entri e non esci piu'”. Lorenzin ha quindi annunciato: “ne stiamo gia’ discutendo con il Mef – aggiungendo che – questo modello implica una maggiore centralita’ del ministero della Salute nell’individuare soluzioni, nella consapevolezza che – ha concluso – spesso il problema principale e’ di governance”.