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Napolitano rieletto Presidente della Repubblica

738 voti al VI scrutinio

Il Parlamento riunito in seduta comune ed integrato dai grandi elettori delle Regioni ha eletto il 20 aprile 2013 Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica. 

Prima di sciogliere la riserva e accettare la candidatura per un secondo mandato, il Presidente Napolitano ha ricevuto nella mattinata del 20 aprile, su loro richiesta, i rappresentanti del Partito Democratico, del Popolo della Libertà e della Lega Nord. Egli ha, a conclusione, egualmente ricevuto il Presidente del Consiglio, Mario Monti, anche a nome dei gruppi parlamentari di Scelta Civica.  Il Capo dello Stato ha poi incontrato un’ampia delegazione della Conferenza delle Regioni guidata dal Presidente Vasco Errani e composta dai Presidenti: Gianni Chiodi, Vito De Filippo, Giuseppe Scopelliti, Stefano Caldoro, Nicola Zingaretti, Claudio Burlando, Roberto Maroni, Gian Mario Spacca, Roberto Cota, Ugo Cappellacci, Rosario Crocetta, Enrico Rossi, Alberto Pacher, Catiuscia Marini, Augusto Rollandin, Luca Zaia. “Da tutti gli interlocutori – si legge in una nota del Quirinale _ è stata espressa la convinzione che – nella grave situazione venutasi a determinare col succedersi delle votazioni per l’elezione del nuovo Capo dello Stato – sia altamente necessario e urgente che il Parlamento in seduta comune possa dar luogo a una manifestazione di unità e coesione nazionale attraverso la rielezione del Presidente Napolitano. Gli si è rivolto perciò un caldo appello a riconsiderare in questo quadro le ragioni da lui più volte indicate di indisponibilità a una ricandidatura.
Dopo l’esito del voto il  Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani,  ha diffuso la seguente dichiarazione :“Esprimo piena soddisfazione  per  la elezione di Giorgio Napolitano a Presidente della Repubblica. A lui va la mia più profonda riconoscenza per aver dimostrato ancora una volta, in questo difficilissimo momento, un alto senso delle istituzioni, anteponendo ad ogni altra motivazione  l’unità e gli interessi del Paese”.