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Non opporre Europa tecnocrazia ed Europa sociale Convegno a Bruxelles confederazione strutture terza età

La scelta di far redigere alle strutture per la terza età un bilancio sociale sotto il segno della trasparenza e della responsabilità verso le persone accolte in queste strutture e verso gli interlocutori istituzionali costituisce una svolta epocale che non mancherà di avere ripercussioni, in tutta Europa, anche nel mondo delle aziende sanitarie e non soltanto nel settore socio assistenziale e sociosanitario”. Lo ha detto Renato Balduzzi, deputato di Scelta Civica e presidente della Commissione parlamentare per le questioni regionali, intervenendo come relatore oggi a Bruxelles, nella sede del Parlamento europeo, al convegno promosso dalla Confederazione europea delle strutture per la terza età (di cui è Sofia fondatrice in Italia l’Anaste, associazione nazionale delle strutture per la terza età).

il settore sociosanitario assistenziale in tal modo diventa maggiormente conosciuto e riconoscibile, colmando un gap con il mondo strettamente sanitario e anzi indicando alle stesse aziende sanitarie un modello di rendicontazione integrata che permetta a tutti di percepire che la sanità non è un visto, ma una risorsa e un investimento”

Il Convegno di Bruxelles  è anche una conferma del bisogno di più buona Europa in Italia e di più buona Italia in Europa. La Confederazione europea delle strutture della terza età, di cui la federazione italiana è parte determinante, ha innescato un processo virtuoso che migliorerà l’assistenza alle persone anziane in tutta Europa. La grande raffinatezza delle linee guida sui futuri bilanci sociali di queste imprese, espressione sicuramente di un pensiero tecnocratico, dimostra che la buona tecnocrazia può essere alleata delle esigenze sociali. Non si deve opporre Europa tecnocratica ed Europa sociale, ma chiedere alla buona tecnocrazia di farsi carico della buona società in cui vivere