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Regioni a Fornero: no al blocco della CIG in deroga

“Occorre fare di tutto – aggiunge Errani – per non aggiungere ulteriori tasselli alla ‘questione sociale’ che sta caratterizzando diverse aree del Paese, come autorevolmente sottolineato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel suo intervento di fine anno”.
Per questi motivi il Coordinatore della materia lavoro nell’ambito della Commissione Istruzione, Lavoro, Innovazione e Ricerca della Conferenza delle Regioni, Gianfranco Simoncini (Assessore della Regione Toscana), ha scritto al Ministro del Lavoro, Elsa Fornero e alle Parti sociali.
“Nella circolare del Ministero del Lavoro – spiega Gianfranco Simoncini – ci sono aspetti tecnici non attuabili anche dalle Regioni più virtuose i cui tempi di autorizzazione alla CIG in deroga non superano i 10-15 giorni. Bloccare le autorizzazioni al 31 dicembre 2012 è quindi incomprensibile e fra l’altro produce una sperequazione di trattamento fra chi dovrebbe fruire, e non può, della CIG in deroga e chi invece fruisce, perché non c’è blocco dei pagamenti, della Cassa ordinaria. Dopo aver ribadito tali concetti in tutte le sedi istituzionali ho scritto al Ministro del Lavoro, Elsa Fornero e alle Parti sociali per ribadire l’impossibilità tecnica per le Regioni di ottemperare a quanto richiesto dal Ministero, cosa che peraltro avevo già esplicitato per esteso in una lettera del 20 dicembre 2012. Abbiamo chiesto al Ministro un intervento urgente al fine di consentire all’Inps di procedere al pagamento degli ammortizzatori sociali in deroga relativi al 2012 e inoltrati dalle Regioni all’Inps a partire dal 2 gennaio 2013 in poi.
Abbiamo anche rappresentato al Ministro la preoccupazione rispetto alla situazione di crisi attuale legata al blocco dei pagamenti che potrebbe provocare forti tensioni sociali fra i lavoratori e aggravare le condizioni economiche delle aziende interessate dalla CIG in deroga. Infine, nella odierna ho sottolineato che con quella circolare e con le conseguenti azioni dell’Inps si crea una differenza di trattamento fra i lavoratori che usufruiscono della Cassa ordinaria e straordinaria, per i quali non risultano blocchi dei pagamenti, e i lavoratori che non potranno più usufruire della Cassa in deroga. Mi auguro – ha concluso Simoncini – che il Ministro possa farsi parte attiva e ritirare o modificare la circolare inviata”.