Retta Alzheimer: ANASTE e altre organizzazioni di categoria scrivono al Governo

Il Coordinamento interassociativo del settore sociosanitario scrive a Schillaci, Bellucci e Fedriga in merito alla compartecipazione delle rette per i malati di Alzheimer

ANASTE, insieme ad altre nove organizzazioni di settore, ha inviato una lettera al ministro della Salute Orazio Schillaci, al viceministro delle Politiche Sociali Maria Teresa Bellucci e al presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga per sollecitare un incontro urgente sulla compartecipazione alla retta dei malati di Alzheimer nelle RSA.

La richiesta, firmata anche da Aiop, Aris, Ansdipp, Airs, Confapi Sanità, Diaconia Valdese, Legacoop Sociali, Uneba e Uripa, nasce dalla crescente preoccupazione per le conseguenze delle recenti sentenze che impongono al Sistema Sanitario Nazionale di coprire integralmente le rette di degenza quando l’assistenza sanitaria e sociale è inscindibile. Questo sta generando un’ondata di contenziosi, con RSA che si vedono richiesti rimborsi o il mancato pagamento della quota sociale, senza strumenti chiari per rivalersi su Comuni, ASL e Regioni.

L’entrata in vigore del D.Lgs. n° 29/2024, relativo alla riforma della non autosufficienza, introduce ulteriori elementi di complessità nel sistema di compartecipazione alla spesa. ANASTE e le associazioni chiedono l’apertura di un tavolo tecnico per individuare soluzioni sostenibili e ridurre il rischio di nuove controversie.

Da tempo, ANASTE sollecita un intervento normativo chiaro e definitivo per stabilire con certezza chi debba farsi carico delle rette, evitando ulteriori difficoltà per le strutture e le famiglie.

Il testo della lettera:

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