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Sanità: Zingaretti annuncia riforma su liste d’attesa e direttori generali Asl

“Finalmente dichiariamo guerra alle liste di attesa”, spesso “inumane”, e per la “prima volta nella Regione Lazio si affronta il tema in maniera complessa e articolata”. Lo ha detto il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, presentando il piano regionale per governare le liste di attesa in sanità e contenere le attività di intramoenia, che sarà operativo dal primo gennaio 2014. Con il provvedimento, le prestazioni dovranno essere erogate differenziando i tempi di attesa secondo l’urgenza della prima visita o del primo controllo diagnostico: U (Urgente) da eseguire entro 72 ore, B (Breve) entro 10 giorni, D (Differibile) entro 30 per le visite o 60 per accertamenti diagnostici.
Il piano prevede anche percorsi di cura unitari, con visite e prestazioni programmate per le patologie croniche come diabete, cardiopatie e malattie respiratorie.
Inoltre verrà potenziato il sistema di prenotazione diretta da parte dei medici di famiglia. Infine, per garantire un più efficiente funzionamento del sistema, le apparecchiature ad alta tecnologia (come tac o risonanze magnetiche) dovranno rimanere in funzione per 12 ore al giorno in tutte le Asl, compatibilmente con i limiti imposti dal piano di rientro.
Entro il 31 dicembre verrà messo a bando il servizio unico di prenotazione delle prestazioni sanitarie, Recup, e si conosceranno i nomi dei nuovi direttori generali delle Asl del Lazio. Sono i due provvedimenti annunciati dal presidente della Regione, Nicola Zingaretti, durante la presentazione del piano per la riduzione delle liste di attesa in sanità. “Entro l’anno verrà bandita la gara per il Recup – ha affermato il Presidente – in prorogatio da ormai 11 anni: sarà un passaggio importante per garantire la qualità del servizio e una forte dotazione strumentale al piano di riduzione delle liste di attesa”.
In questo senso, il rispetto dei tempi per l’erogazione delle prestazioni, previsti nel piano presentato il 8 settembre in Regione, “sarà parte centrale dei nuovi contratti dei direttori generali, che e anche su questo verranno giudicati e valutati” ha spiegato Zingaretti, annunciando che “entro il 31 dicembre si procederà all’individuazione dei dg che avranno così nuove regole d’ingaggio”.