Rispetto alla riunione della Conferenza delle Regioni del 12 settembre, dedicata alla programmazione dei fondi europei, in particolare quella relativa al 2014-2020, il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, ha sottolineato come la Conferenza delle Regioni abbia avanzato al Governo la richiesta di una serie di chiarimenti. In particolare su come concentrare i fondi ancora disponibili al fine di cetrare obiettivi capaci di assicurare un impiego rapido delle risorse in modo anche antirecessivo.
In tal senso è stato concordato che sarà condotta una rapida verifica bilaterale degli uffici del Ministro con ogni singola Regione per definire l’entità della rimodulazione. Per quanto riguarda la programmazione 2014 – 2020, nel corso della riunione si è convenuto sugli obiettivi strategici come innovazione e ricerca, digitalizzazione e internazionalizzazione, valorizzazione dei beni culturali e ambientali.
In tal senso è stato concordato che sarà condotta una rapida verifica bilaterale degli uffici del Ministro con ogni singola Regione per definire l’entità della rimodulazione. Per quanto riguarda la programmazione 2014 – 2020, nel corso della riunione si è convenuto sugli obiettivi strategici come innovazione e ricerca, digitalizzazione e internazionalizzazione, valorizzazione dei beni culturali e ambientali.
“Desideriamo chiarire – ha spiegato Serracchiani a margine della riunione – che tipo di programmazione si fa in questo Paese: se nazionale, e quindi centralizzata, oppure regionale, e quindi territoriale”.
Le Regioni hanno anche chiesto una precisazione sul ruolo dell’Agenzia per la Coesione territoriale, recentemente costituita con il Decreto “Fare”.
