fbpx

Welfare: intesa sul Regolamento per il nuovo ISEE

Rafforzamento del sistema dei controlli, tutele per le famiglie più numerose, una definizione più ampia di reddito. Sono questi alcuni dei ‘ritocchi’ all’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) su cui si è trovata l’intesa in Conferenza Unificata.
Uno dei capisaldi su cui si fonda il nuovo Isee è la definizione ampia di reddito in cui vengono incluse, oltre al reddito Irpef, tutte le entrate tassate con regimi sostitutivi o a titolo di
imposta e tutti i redditi esenti.
“L’Isee e’ uno strumento di equità e giustizia che permette di uscire da un vizio molto italiano: molti non pensano che, se si usufruisce di prestazioni agevolate non avendone diritto, si toglie questo diritto a qualcun altro. Esprimo soddisfazione per il lavoro fatto”. Lo ha detto il ministro degli Affari regionali Graziano Delrio sull’approvazione del nuovo Isee in Conferenza Unificata. Il nuovo Isee mette nella condizione Comuni, Province e Regioni “di dare agevolazioni a chi veramente se lo merita. E piu’ equità vuol dire anche piu’ disponibilita’ di servizi per tutti”.
“Ritengo la riforma sull’Isee un provvedimento molto importante di cui sul territorio si sentiva la necessita ‘ per potere mettere in atto politiche piu’ eque per l’individuazione dei cittadini che possono avere agevolazioni per l’accesso ai servizi, come asili nido o residenze per anziani”. Lo ha detto l’assessore al welfare della Regione Liguria e coordinatrice della commissione
politiche sociali della Conferenza delle Regioni, Lorena Rambaudi dopo l’approvazione dell’intesa oggi a Roma in Conferenza unificata. “E’ stato un percorso complesso durato
più di un anno – ha spiegato Rambaudi – che come coordinatrice ho seguito, cercando di agevolare un risultato condiviso tra tutti i livelli istituzionali. E’ stato fondamentale il supporto delle organizzazioni sindacali e degli enti di terzo settore .Adesso sul territorio ci aspetta un grosso lavoro di adeguamento delle regole regionali e comunali che faremo in modo non burocratico, ma accompagnandolo ad una riflessione sulle politiche di accesso ai servizi e alla compartecipazione di spesa, con regole il più possibile omogenee per evitare trattamenti troppo diversi tra cittadini che abitano a pochi chilometri di distanza”.
“Il nuovo Isee permetterà di porre freno alle tante furbizie in atto”: così il Presidente dell’Upi, Antonio Saitta, in merito alla revisione dell’Isee approvata in Conferenza Unificata. “E’ una svolta rispetto al passato – ha aggiunto – come apprezziamo il nuovo sistema che riguarderò i controlli. Si apre una fase nuova che consentirà di mettere a disposizione i servizi che eroghiamo a chi ne ha realmente bisogno”.
“I Comuni attendevano da tempo questo provvedimento, il fatto di avere finalmente un indicatore più aderente alla realtà e più preciso rispecchia di più la situazione reale”. Lo ha detto il presidente facente funzioni dell’Anci Alessandro Cattaneo, commentando l’intesa in Unificata sul nuovo Isee. ”E’ un tema di equità sociale e di giustizia”, ha concluso.

“Prima verrà introdotto il nuovo strumento – ha aggiunto – prima l’equità diventerà reale. Ogni giorno in più che passa con il vecchio sistema è un giorno di ingiustizia”. “Il provvedimento – ha concluso il ministro – è già stato largamente dibattuto, e si è tenuto conto di gran parte delle osservazioni”.